La scorsa settimana su PRWeek c'era un bel servizio sul direttore comunicazione di Greenpeace UK, Ben Stewart. A settembre Stewart andrà sotto processo per danni . Se condannato si tratterà del primo attivista ambientalista a essere condannato.
Proprio domani (9 luglio) a Londra si tiene una one-day conference sulla green communication il cui payoff è significativo: Green Advocacy, not Greenwash.
Greenwash è in gergo l'operazione con cui vengono ingannati consumatori-cittadini con presunti comportamenti ambientalisti che poi non si rivelano tali.
Interessante la conferenza di Londra perché ospita corporation (P&G, Virgin, Shell e altri), ONG (WWF, Greenpeace, ecc.) e giornalisti inserendo negli obiettivi:
- posizionare l'ambiente come parte chiave nella reputazione e nella corporate identity;
- creare una comunicazione verde vincente senza scadere nello spin;
- rafforzare la CSRe la comunicazione eco;
- evitare crisis communication di genere "ecologico";
- incrementare l'ispirazione ecologica della propria organizzazione (green your staff).
In attesa degli atti del convegno, non possiamo non riconoscere questo spazio di relazione come un'ottima opportunità di PR.
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