Non ho seguito tanto la campagna elettorale; ho letto, mi son tenuto informato, mi sono annoiato e non ci ho lavorato. Anche sul blog infatti non ne ho quasi mai parlato.
Non mi sembra che questa campagna abbia riservato grandi innovazioni comunicative da parte dei vari schieramenti: a parte prima della caduta di Prodi con l'azione iniziale di partecipazione (con la costituzione e le successive primarie) promossa dal PD, il lancio di prodotto dal predellino di piazza S. Babila, un nuovo look per Silvio, un po' più di pacatezza nei toni e qualche spazio facebook/myspace dei partiti.
Per il resto nella campagna vera e propria il solito tran tran: gazebo, comizi, pullman e tanta noia.
Mi sembra sia stata un'occasione persa comunicativamente parlando. Probabilmente è l'elettorato stesso ad essere stanco della campagna elettorale permanente e quindi i partiti hanno faticato a comunicare con un interlocutore stanco.
Ho trovato nei giorni scorsi invece questo bel prodotto comunicativo: le avventure di Barbolino, senatore (bis?), realizzato dal fumettaro modenese Bonfa (autore tra gli altri di Leo Pulp, Cattivik).
Dopo aver pubblicato in passato alcune strisce sul senatore Barbolini (PD, ex sindaco DS di Modena) quest'anno Bonfa ha pubblicato un opuscolo filastrocca satirica a fumetti.
Questa campagna mi ha lasciato questo. Il web usato male. Campagne di fund raising non eclatanti. Qualche sclerata di Silvio e qualche scopiazzata di Walter. Nient'altro. Sono stato distratto?
caro pranista, la delusione rispetto ad una campagna elettorale noiosa è forse dovuta al fatto che, come la maggior parte degli italiani, l'hai seguita da lontano. Veltroni ha avuto il coraggio di disertare giornali e tv per cercare il contatto diretto con la gente, nelle piazze, in prima persona o attraverso i circoli che sui territori hanno lavorato alacremente. Una campagna elettorale forte, genuina, nuova, anche ad alto livello culturale, così ricca di incontri e dibattiti tenuti da tanti intellettuali che credono nel progetto democratico. Io dico che se la noia è dovuta al fatto che non c'erano le barzellette stupide di Berlusconi e le sue volgarità, meglio annoiarsi tutta la vita.
RispondiEliminaA parte che mi sembra che Veltroni abbia raggiunto il max dei risultati dopo il fallimento clamoroso e l'epilogo imbarazzante del governo Prodi.
RispondiEliminaTuttavia la noia c'è stata a detta di tanti più autorevoli commentatori.
Infine non credo che per raggiungere oltre 40 milioni di elettori con un messaggio emotivamente efficace si possano utilizzare solo le piazze o prescindere dalla televisione.
Veltroni è andato anche in TV, sebbene in misura ridotta privilegiando altri canali. Tra i messaggi emotivamente efficaci che hanno raggiunti la maggioranza degli italiani sai quali ci sono? Ti faccio qualche esempio: Mangano eroe; i pellerossa americani nelle riserve (con tanto di immagine di apashe) paragonati agli italiani invasi dagli immigrati; eccetera eccetera.
RispondiEliminaFATE QUALCOSA PER RENDERVI UTILI AL MONDO,COMUNICATORI, SE VI ANNOIATE TANTO.
In risposta alla polemista segnalo questo appuntamento al Forum della Comunicazione di Roma:
RispondiEliminaMercoledì 28 maggio ore 10.30
IL RUOLO DELLA COMUNICAZIONE NELLA STRATEGIA DI SVILUPPO DEL PAESE