Su IL (Intelligence in Lifestyle del Sole 24 Ore) di Febbraio segnalo alcuni articoli interessanti.
L'intervista a Alastair Campbell, ex spin doctor di Tony Blair, che adesso fa finta di non essere attivo (molto attivo) nella campagna elettorale del labour.
Intervista comunque interessante anche se sarebbe stato intrigante andare più a fondo sugli anni di Blair... mi avrebbe anche aiutato dato che è due anni che sto provando di finire il libro The Blair Years ma non ce la faccio anche se è davvero interessante, riga per riga, parola per parola.
Un bel pezzo anche sulla campagna Diesel, Stupid, che avevo capito solamente vedendo i manifesti l'altro giorno a Roma: fare stupidate non è da stupidi, ma serve a esplorare nuovi luoghi e a dar sfogo anche alla propria creatività.
Poi un pezzo che avrebbe potuto essere anche più approfondito, ma che comunque apprezzo per lo spunto che dà sul tema del marketing territoriale: l'immagine e la percezione della Tuscany nel mondo anglosassone. Il pezzo è interessante. Manca però (ovviamente) una prospettiva geografica: quanto, al di là di cultura-arte-architettura, il paesaggio toscano è intimamente connesso al paesaggio interiore dell'inglese (e di conseguenza dell'americano e dell'australiano a cascata). Quanto si tratta di un'immagine prototipale della cultura british (le colline e i paesaggi inglesi) addolcita dal sole e dalla Dolce Vita mediterranea fin dai tempi di Byron e Shelley, tra l'altro quindi molto prima degli autori indicati nell'articolo.
Comunque a parte le cose che avrei voluto leggere in più, IL si conferma il mio magazine preferito. No dubt.
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