A volte mi capita di dare consigli ad amici riguardo alla comunicazione... essendo il mio mestiere le chiamerei a volte pure consulenze. Tipo a volte riscrivi daccapo un testo illeggibile di due pagine, ti sforzi a trovare titoli efficaci, inserisci un intro carina e ciliegina sulla torta magari ti inventi pure un bel payoff. Magari nei mesi prima hai anche buttato giù una specie di piano comunicazione.
Il tutto, seguendo una pratica di anni di lavoro con una coerenza e una logica; una presunta efficacia comunicativa e un presumibile effetto positivo utilizzando linguaggio, tempi e media adeguati al target e all'obiettivo.
Tutto questo gratis. Essendo amici, lo si fa anche volentieri, pensando di dare una mano.
Poi scopri che tutto è stato sconvolto: alcuni suggerimenti presi, altri no. Il blog ha sempre i post troppo lunghi, i titoli della brochure vaghi sapori sociologici che il target-vecchietti non capirà, il payoff invece è usato, ma totalmente fuori contesto; le foto sono scattate e selezionate superficialmente. I video no, il gruppo FB no, il volantino sì, la foto a metà...
E vien fuori il capolavoro del siamo-tutti-comunicatori-tanto-cosa-ci-vuole. In amicizia, raffazzonamenti. Ma l'importante è che sian tutti contenti.Tutto questo gratis. Essendo amici, lo si fa anche volentieri, pensando di dare una mano.
Poi scopri che tutto è stato sconvolto: alcuni suggerimenti presi, altri no. Il blog ha sempre i post troppo lunghi, i titoli della brochure vaghi sapori sociologici che il target-vecchietti non capirà, il payoff invece è usato, ma totalmente fuori contesto; le foto sono scattate e selezionate superficialmente. I video no, il gruppo FB no, il volantino sì, la foto a metà...
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