Finalmente nei giorni scorsi ho finito di leggere "Il Barbiere di Stalin" di Paolo D'Anselmi. Ci ho messo parecchio perché credo sia un libro non facile, ma denso di idee e di pensiero critico.
Un bel libro che fa pensare e riflettere, che mette in discussione il gulliver.
Non so se son riuscito a capirlo al 100%; so che mi sono segnato decine di pagine e spunti. Non so se sono d'accordo con tutte le tesi del libro: ad esempio considerare il settore pubblico per intero un settore che evade il lavoro pare esagerato.
Di sicuro d'ora in avanti ricorderò alcuni punti chiave del libro:
il tema del lavoro irresponsabile; la necessità di dare conto del lavoro; l'irresponsabilità di alcune aziende pubblico-private; l'incapacità e la non volontà di rendicontazione della politica e la sua sostanziale irrilevanza; qualunquisimo e post-qualunquismo alla Grillo; la mancanza di una cultura dell'attuazione.
Infine il tema della Corporate Social Responsibility e quindi il focus sulla comunicazione e sul ruolo dei relatori pubblici (in particolare nell'ultimo capitolo).
Con quattro certezze:
Un libro da tenere sulla scrivania e che tutti dovremmo leggere.
Un bel libro che fa pensare e riflettere, che mette in discussione il gulliver.
Non so se son riuscito a capirlo al 100%; so che mi sono segnato decine di pagine e spunti. Non so se sono d'accordo con tutte le tesi del libro: ad esempio considerare il settore pubblico per intero un settore che evade il lavoro pare esagerato.
Di sicuro d'ora in avanti ricorderò alcuni punti chiave del libro:
il tema del lavoro irresponsabile; la necessità di dare conto del lavoro; l'irresponsabilità di alcune aziende pubblico-private; l'incapacità e la non volontà di rendicontazione della politica e la sua sostanziale irrilevanza; qualunquisimo e post-qualunquismo alla Grillo; la mancanza di una cultura dell'attuazione.
Infine il tema della Corporate Social Responsibility e quindi il focus sulla comunicazione e sul ruolo dei relatori pubblici (in particolare nell'ultimo capitolo).
Con quattro certezze:
- la CSR esiste e c'è;
- si può non esserne consapevoli;
- la CSR si può gestire (bene o male) consapevolmente;
- la CSR si può raccontare, facendone un un bilancio sociale.
Un libro da tenere sulla scrivania e che tutti dovremmo leggere.
visitate il sito del libro:
RispondiEliminahttp://www.ilbarbieredistalin.it