Secondo una breve news apparsa su PRWeek qualche giorno fa lo stato ucraino non avrebbe utilizzato agenzie di PR internazionali nell'ultima crisi sul gas con la Russia.
Al contrario Mosca e la Gazprom hanno fatto largo uso di PR, attivando tre agenzie: Ketchum, GPlus Europe e Gavin Anderson. Quest'ultima ad esempio ha diretto i suoi sforzi pro-Gazprom verso i media internazionali, gli investitori e i governi internazionali.
Al contrario Mosca e la Gazprom hanno fatto largo uso di PR, attivando tre agenzie: Ketchum, GPlus Europe e Gavin Anderson. Quest'ultima ad esempio ha diretto i suoi sforzi pro-Gazprom verso i media internazionali, gli investitori e i governi internazionali.
Da un lato l'Ucraina ha ritenuto che la ragione fosse così chiaramente a suo favore da non aver bisogno di PR; dall'altro la Russia, ancora scottata dalla sconfitta mediatica dell'estate con la Georgia, ha pensato bene di investire un discreto budget.
Sembrerebbe che i vecchi pregiudizi sulle relazioni pubbliche siano duri a morire: da un lato, chi si è sentito dalla parte della ragione ha ritenuto che le proprie azioni parlassero da sole e che quindi non avessero bisogno di essere valorizzate da una campagna di relazioni pubbliche. Dall’altro, le relazioni pubbliche sono usate non per comunicare onestamente ma per mascherare una reputazione non proprio pulitissima. Siamo ancora un po' troppo vecchio stampo, in entrambi casi.
RispondiEliminaIn effetti si tratta di paesi in cui le RP sono abbastanza "indietro" e dove vengono principalmente ancora utilizzate per azioni di Spin; ma d'altra parte mi chiedo dove non sia così.
RispondiEliminaBasti pensare agli spin doctor modello Rove che hanno dominato otto anni di presidenza Buz o all'azione di spin di Berlusconi su Kakà.
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