Se anche prima di Dabel Iù le bandiere venivano bruciate, oggi consultando gli index di nation-branding ed altre amenità sulla popolarità del marchio America, si scopre senza troppe sorprese quanto le stelle e strisce siano detestate trasversalmente da est a ovest e nei sud del mondo, con imbarazzanti situazioni in americalatina. Chi se li dimentica più: Paul Wolfowitz, Donald Rumsfeld, Dick Cheney, gli attacchi di Carl Rove...
Auguri a chi vincerà... dopo la part destruens, abbiamo tanto bisogno di una part construens. Ben sapendo che un candidato sarebbe sicuramente mejo...
A proposito, interessante su Adweek una riflessione sullo spottone Obama-mercial della scorsa settimana
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