(dal sito Ferpi.it)
Gartner ammonisce le aziende sui pericoli nel creare social network aziendali, o nell'usare SN esterni per motivi professionali: la tecnologia non è abbastanza matura e si mette alla berlina la proprietà intellettuale aziendale.
Come nel caso dei blog, anche nel caso del Web 2.0 il mondo coporate si mostra incuriosito da questo nuovo modello di comunicazione e interazione sociale, tanto da pensare di costruirne uno a propria immagine e somiglianza, sfruttando le possibilità della rete sociale ai fini di comunicazione interna, per rafforzare l'identità aziendale e la reputazione. Ma gli esperti invitano alla cautela.
Numerose aziende sono infatti tentate di utilizzare proprie reti sociali, in alternativa a quelle esterne e non professionali come Myspace.com, Facebook e numerose altre. Ma il monito che proviene da Gartner è quello di prestare molta attenzione nel considerare la situazione con leggerezza. Infatti la creazione di un social network aziendale porrebbe come problematica principale quella della protezione della proprietà intellettuale.
Facebook ha preannunciato che concederà la licenza della propria piattaforma di sviluppo ad altre organizzazioni, il ché renderebbe molto più facile per le aziende creare la propria rete. Ma gli analisti del settore avvertono che, malgrado l’hype attorno ai SN, la tecnologia non è ancora pronta a farne uno strumento di base del business. Aggiungono, infine, che il vero valore aggiunto delle tecnologie di social networking proviene dai contenuti, e non dai prodotti stessi, senza tralasciare però di ricordare che la rete sociale potrebbe portare benefici nel mondo degli affari, al pari di altre tecnologie web-based, come per esempio l’instant messaging. I colossi del business per il momento esitano ma, nonostante il monito degli esperti, anche il Web 2.0 potrebbe in qualche modo avere presto una sua versione corporate.
Redazione Totem - Emanuela Di Pasqua
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