Non ho ancora sentito commenti sulla campagna I Feel Cud promossa dalla CEI tramite la campagna dell'8 per mille...
Si tratta in pratica di un concorso rivolto ai bambini e agli adolescenti, in cui si vince un viaggio a Madrid; per partecipare il ragazzo deve far compilare ad un anziano il CUD facendo inserire nell'8 per mille la destinazione alla Chiesa Cattolica.
Come vengono estratti i viaggi: il punteggio aumenta in base al numero di CUD consegnate al patronato ACLI nella singola parrocchia. C'è poi anche un concorso sulla produzione di video legati a chi compila i Cud (argomenti: Il Canto, Le nostre radici, ecc.) che mi sembra furbo e professionalmente ineccepibile.
A occhio sembra sicuramente un intelligente campagna di fund raising e RP che peraltro fa uso di strumenti contemporanei come YouTube, viral marketing, ecc. In rete però c'è già un malumore e una chiacchiera che accenna alla circonvenzione di incapace...
Nei confronti di chi? Del bimbo o dell'anziano? E' legittimo utilizzare i bambini?
Come Relatore Pubblico personalmente mi sarei fermato alla sensibilizzazione dell'anziano tramite la realizzazione del video che indirettamente poteva portare all'aumento dei CUD a favore. Ma l'invito ai bambini mi sembra possa sfociare in qualcosa perlomeno di eticamente inopportuno:
Portate le schede firmate per l'8xmille al centro Caf Acli più vicino (in questo sito trovate la mappa).
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