giovedì 27 gennaio 2011

CyberGuerre sempre più frequenti

In una bella inchiuesta di Seymour Hersh (new Yorker) pubblicata e tradotta da L'Internazionale la scorsa settimana, si analizza la paura di una cyberguerra Cina-USA e c'è un interessante specchietto che analizza alcuni dei casi più famosi di cyber attacchi tra nazioni.
Tra questi Russia - Georgia, Russia - Estonia (primo paese tra l'altro a predisporre uno staff militare di cyberguerrieri), diversi attacchi dalla Cina a USA, rappresentanze tibetane, India...

domenica 23 gennaio 2011

Fare media relations tramite Twitter e Facebook. Funzia o no?

Nella sezione Public Relations del sito Quora (ci sono arrivato da O'Dwyer's) si sta sviluppando questo interessante dibattito tra PR e giornalisti. La domanda ruota attorno all'effettiva utilità e sull'opportunità dell'utilizzo di social network per le media relations, in particolare per imbeccare notizie ai giornalisti tramite Facebook e Twitter. Utile perché ci sono le opinioni di diversi giornalisti e le testimonianze di alcuni professionisti, pro e contro...

Ecco la domanda:

Is pitching the media through social media platforms such as Twitter and Facebook okay? When is it appropriate and when is it inappropriate?
Do members of the media appreciate pitches through social media?

Questione di priorità: passare il Ruby-cone e spingere sulla comunicazione

Mentre in Italia la battaglia mediatica si sta concentrando tutta sul caso Ruby e collateral vari (negative PR) negli States il governo e l'opposizione sono presi principalmente dalla riforma del sistema sanitario nazionale:
il blog di O'Dwyer's PR, il più influente media di settore, presenta un  interessante post sulle ultime mosse che hanno visto prendere punti dala Casa Bianca grazie all'endorsement di diversi quotidiani.

Non si può negare come la comunicazione e le relazioni pubbliche siano ormai riconosciute, anche da un pubblico immaturo come quello italiano, centrali nella vita del Paese. Non capisco allora perché scassino tanto le palle sul fatto che i ci sono troppi scienziati della comunicazione? I comunicatori servono all'Italia: quando le piccole medie imprese sono ancora per il 70% almeno totalmente a digiuno (cfr. ricerca la Comunicazione nel Motorsport di Mito group incentrato su 100 aziende della meccanica e del racing) e c'è una necessità di comunicazione (nazionale/internazionale) ormai non più rimandabile. Almeno quanto le riforme istituzionali, le infrastrutture e il ricambio generazionale.

giovedì 20 gennaio 2011

Semo tutti Toscani... Oliviero o d'Etruria?

Scherzando con il mio collega, dopo una riunione con un cliente sul fatto che tutti fossero comunicatori, anzi esperti in segmenti di comunicazione, ho realizzato che il ruolo strategico delle Relazioni Pubbliche nell'organizzazione complessa è principalmente educativo e manageriale non può che dar per scontato ciò.
Anzi il consulente (interno o esterno) deve favorire un atteggiamento comunicativo dell'azienda investendo ogni singolo dipendente, dirigente, collaboratore dell'azienda, di una responsabilità comunicativa e incoraggiandone un'attività consapevole. In fondo è ciò che viene anche delineato negli Stockholm Accords, negli studi più recenti sulla organizzazione comunicativa, ecc. ecc.

martedì 18 gennaio 2011

Bruno Vespa contro the PRanets! Save the PRanet!

Social Marketing to the Business Consumer

Esce oggi il libro Social Marketing to the Business Consumer di Erik Schwartzman e Paul Gillin.
Sono un fan del podcast di Erik Schwartzman, On The Record, che ta l'altro nelle ultime settimane ha dedicato un tris di approfondimento sulle opportunità e gli strumenti di marketing di Facebook, davvero molto interessanti.

Il libro prende in esame case histories e strategie di marketing/pr sui social media indirizzate unicamente a clienti business.
Si tratta di uno spazio ancora poco esplorato che Schwartzman ha affrontato spesso nei suoi podcast (che consiglio a tutti) con numerosi professionisti delle più importanti e innovative aziende.

venerdì 14 gennaio 2011

Astroturf Wars

Come è finanziata la campagna anti-Obama; Tea Party un movimento grassroot creato ad arte? Visibile anche online su http://astroturfwars.org/ per 3 dollari (segnalato da http://twitter.com/#!/nicolamattina).

mercoledì 12 gennaio 2011

Save the PRanet!

Campagna sociale per il recupero dell'autostima di comunicatori, relatori pubblici, spin doctors, laureati in scienze della comunicazione e rp, produttori di comunicati stampa, lobbisti.

Entra anche tu nel gruppo e porta la tua testimonianza.





Nuovo blog

Dal 2 gennaio pubblico i miei post su  https://pranista.blog/