Il fantastico Teatro Palladio di Vicenza |
Molti (veneti e non) lamentano la sottovalutazione da parte dei media, dell'opinione pubblica e del governo del recente disastro idrogeologico in Veneto.
Oggi il Sole 24 Ore apre in prima pagina, Giannino sbraita su Radio24 "Piove, governo làdrooo!" chiedendo di abbassare imposizioni fiscali durante la crisi. In generale alcuni opinionisti sottolineano come non sia l'unica volta che il Veneto (18% del PIL italiano si dice) viene sottovalutato con conseguenti scarsi investimenti in infrastrutture, contributi, ecc.
Non esiste qualcuno che rappresenta il nord-est? Eppure Zaia è stato ministro fino all'altro giorno e adesso c'è Galan; la Lega che non è proprio l'ultima forza del paese governa e in Veneto ha uno zoccolo piuttosto duro. Forse manca un'adeguata azione di lobbying degli attori economici del territorio?
PS: il disastro idrogeologico è una spada di Damocle che grava sull'intera penisola. Scarsi investimenti, sottovalutazione del dissesto, mancanza di conoscenza, silenzio degli organi competenti e de-responsabilizzazione sono alcuni dei motivi che permettono di affermare che non sarà l'ultima volta che si verifica un disastro. Come tutti coloro che conoscono i fiumi sanno: frane, alvei, disboscamenti, argini cementati, insediamenti antropici aggressivi e soprattutto la Natura (né buona né cattiva) ma puntuale portatrice di distruzione. Et in Arcadia Ego.
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