E anche sulle bacheche ecco delinearsi le sagome dei ranocchi sui manifesti. I rospi appaiono ovunque. Non è chiaro chi li ha messi lì.
Una campagna teaser che viene analizzata su Comunicatori Pubblici
La seconda parte della campagna “Sputa il rospo” (follow up) sarà allora di raccolta di tutte le segnalazioni, i “i rospi in gola”, dei concittadini: il momento per gli amministratori di accettare il rischio, di ascoltare tutti i rospi che gli loro elettori spesso si tengono dentro ma questa volta finiranno per “sputare”, dalle problematiche alle possibili proposte.
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