Fino a qualche mese fa liquidavamo Facebook (usandolo mattina, pome e sera) come il social network ludico, del tempo libero, amici-ci e foto-foto. E intanto i brainworkers più di tecnotendenza fra noi si iscrivevano ai vari social network professionali: da LinkedIn a Viadeo, da Naymz a PRItalia, ecc.
Oggi davanti alla crescita impetuosa di FB, alla sua progressiva occupazione dell'anagrafe mondiale, forse diventa lecito chiedersi se FB non è destinato a diventare la grande piattaforma web 2.0 sui cui si possono innestare i diversi tipi di uso del social network: professionale, ludico, socialamoroso, spionistico... Una sorta di grande portale del 2.0 con tutti i rischi e i vantaggi del quasi-monopolista.
Esempio concreto: la community dei professionisti e degli interessati alle Relazioni Pubbliche. C'è PRItalia, c'è il social network dell'associazione professionale FERPI, ci sono diverse cose internazionali su LinkedIn e Viadeo, e via così. Ma se io voglio iscrivermi (o creare) un network, qualcosa di always connected, ma soprattutto integrato ai principali strumenti 2.0 (tutta la galassia dei widget che trovo su FB) e popolato dalla quasi totalità della cyberpopolazione... dove vado? Su FB.
La massa critica raggiunta è tale per cui io so che tutti lì ci sono.
L'altro giorno è uscito con Nova 24 un allegato su Facebook e sui social network. Me lo sto sfogliando, ma non ho ancora trovato una risposta. Help me!
Me lo sto seriamente chiedendo anche io e non ho una risposta.
RispondiEliminaGeronimo Emili - PRITALIA
Me lo chiedo pure io e non ho risposta.
RispondiEliminaUn esempio concreto lo sto vivendo in prima persona con twitter che adoro ma che non è minimamente paragonabile ai feedback che ottengo con facebook e il suo "update status". Non c'è storia!
Luca Fantin - PRITALIA, FB