Riprendo le suggestioni di Nicoletti a Melog di stamattina: Veltroni in versione mistica, con lo sfondo da cartolina dell'Umbria, ulivi e collini; Berlusconi senza cravatta, piratescamente giovanile, un po' play boy un po' markettaro. Silvio che parte con gli immancabili sondaggi in cui sarebbe in vantaggio del doppio dei voti; salvo poi andare a vedere tra le righe il riferimento al partito di Prodi che ci fa immaginare un sondaggio di gradimento sull'ex premier e uno su stesso (più che sui partiti di riferimento; ma c'è una leggera differenza)... giustamente Berlusconi punta tutto sull'immagine negativa di Prodi e del governo appena caduto.
Dai quali un po' tenta di smarcarsi anche Walter, allo stesso rivendicando l'aggiustamento dei conti pubblici per ridistribuire i vari tesoretti sui salari. Con i mastini forzisti (Cikkitto-Bonaiuti in primis) a rovesciare le solite randellate, alla Karl Rove (un marziano venuto a farci la predica domenicale).
Niente di nuovo sotto il sole... Per ora. In attesa del prossimo sondaggio. Mi sembra tuttavia che una leggera evoluzione, perlomeno in termini di rispetto l'uno dell'altro, sia percepibile. Mi sembra anche che Veltroni prenda l'iniziativa prima e riesca a dettare più i tempi e le immagini di riferimento, oltre che utilizzarne di più positivi e ottimisti: la politica che si deve rialzare vs. l'Italia in ginocchio; il Futuro vs. i rifiuti di Napoli; il nuovo vs. il vecchio.
Chissà se riusciranno a restituire sostanza & fiducia oltre che a rinfocolare il mai-sopito tifo guelfi-ghibellini.
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