"Circa 50 eventi, quattro giorni di conferenze, lezioni, mostre, spettacoli e incontri con grandi esperti italiani e internazionali, protagonisti del dibattito sul futuro delle città. Nasce a Ferrara il CITTÁTERRITORIO Festival un evento unico e innovativo in cui, per la prima volta, il tema della città sarà oggetto di un’appassionata riflessione pubblica da parte di esperti di discipline eterogenee: dagli architetti agli storici, dagli urbanisti agli economisti, dai geografi agli studiosi di estetica, dai sociologi agli antropologi, dai geologi agli agronomi, fino agli scrittori e ai poeti..."
Fin qui il comunicato stampa. Scorro la lista degli esperti delle varie discipline e mi balza all'occhio evidente come manchino i comunicatori della città, coloro che dovrebbero contribuire alle strategie di comunicazione e di marketing territoriale dei luoghi o perlomeno seguirne la parte esecutiva.
La percezione dei territori - città, regioni, nazioni - è parte sostanziale dell'attrazione (o della repulsione) dei flussi economici, turistici, sociali globali, e quindi delle trasformazioni del territorio. Se le PR qualche competenza hanno mi sembra ragionevole dire che riguarda la comunicazione e la conseguente percezione dei diversi pubblici.
E sarà anche una fissazione da ex-geografo, ma credo sarebbe bene che ci affrettassimo ad accreditarci tra i principali referenti della pianificazione territoriale-urbanistica perché un qualche contributo possiamo darlo.
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