Quindi falsi blog, chi parla male dei concorrenti, chi crea blog per parlare a favore dell'azienda o attaccare i critici, non svelando la propria identità... rischia di venire punito da una direttiva europea sulle pratiche commerciali scorrette (la 2005/29/CE), recepita in agosto dal decreto 146/2007.
da Il Sole 24 Ore, 7 gennaio, pag. 16:
"Il fenomeno, noto con il nome di "astroturfing" è stato osservato direttamente negli Stati Uniti. L'identificazione elettronica non è però, né sarà in futuro, un gioco da ragazzi. Nell'ipotesi più semplice, chi lascia i commenti si collega dal proprio ufficio e lascia una traccia senza prendere precauzioni. In quel caso, il gestore del sito può risalire all'indirizzo Ip di chi ha scritto il messaggio e chiedere al provider a quale utente era stato assegnato quell'indirizzo al momento dell'invio. Se qualcuno si vuole mimetizzare, però, i mezzi non mancano: una prima alternativa è andare su un sito che permette la navigazione da un altro computer, possibilmente localizzato all'estero. Altrimenti gli hacker più accorti potrebbero far risultare che il messaggio arrivi da un altro server oppure usare un software che permette di navigare in modo anonimo."
Sul blog di panorama bel pezzo
RispondiEliminacon numeroscommenti, citazioni e link
http://blog.panorama.it/culturaesocieta/2008/01/09/meglio-non-fare-i-furbi-i-finti-blog-che-criticano-la-concorrenza-rischiano-pesanti-multe