martedì 22 gennaio 2008

PR per la Ricerca

L'altro giorno parlavo con un amico, bravissimo ricercatore universitario di un'Università emiliana piuttosto importante che lamentava la scarsità di finanziamenti per la ricerca.
"Ma come... Ma se le aziende vi danno un casino di ricerche da fare", gli ho ibiettato

"Sì ma è una questione di contatti personali, purtroppo siamo percepiti come parole al vento, poca concretezza, ecc."

"Vi serve una buona agenzia di pr!", ho concluso. Per farvi percepire meglio a tutit i vari stakeholder.

A parte le battute, mi chiedo sinceramente a cosa servano il CRUI e altri organi interaccademici se non riescono a fare un po' di lobbying, peraltro per una causa sacrosanta come la ricerca e l'istruzione universitaria.

Ho visto poche università (Bocconi, forse Iulm, Luiss) in grado di fare comunicazione efficace a 360°. Strano perché tutti i corsi in Scienze della Comunicazione che son spuntati come funghi ovunque (io mi ci sono pure laureato) fanno presumere che un pari numero di esperti accademici /professori di comunicazione sia presente. O no?

Poi mi viene in mente che nel mio corso di laurea (Bologna) marketing e relazioni pubbliche erano esami complementari... e allora sai com'è: "Dottore, dottore, dottore del b... ..."
[Mi sembra tuttavia un buon settore di sviluppo per le pr. Rientra diciamo in quei soggetti attivi del mercato che devono ancora prendere coscienza di se stessi. Ma aiutiamoli perbacco!!!]

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