Un bell'articolo dell'Harvard Business Review Jan./Feb. 2015, intitolato "The Truth about CSR" (anche nella versione italiana su HBR Italia... cerca di sistematizzare un approccio integrato e strategico alla CSR.
Infatti troppo spesso le organizzazioni confondono involontariamente (o mischiano volontariamente) i piani in cui la Corporate Social Responsibility si esprime, senza allinearli al business e ai valori fondati l'organizzazione.
Gli autori (Kasturi Rangan, Lisa Chase e Sohel Karim) sostengono che benché ampiamente accettato, l'obiettivo del “valore condiviso” non rappresenti la norma e i tre teatri (filantropia, miglioramento dell'efficienza, cambiamento/innovazione del modello di business) in cui agiscono pratiche di CSR spesso sono disallineati tra loro e al loro stesso interno.
Per questo indicano la necessità di compiere un inventario di tutte le azioni di CSR procedendo poi a:
- Sfrondare e allineare gli interventi in ciascun campo.
- Sviluppare metriche specifiche per valutare la performance.
- Coordinare gli interventi nei diversi campi.
- Sviluppare una strategia CSR interdisciplinare.
Cosa ne penso
Non credo che la CSR sia di sola e prioritaria pertinenza delle RP, un fraintendimento spesso condiviso da professionisti di RP e management... la CSR dovrebbe essere presa in carico dall' intera C-suite; è chiaro che il relatore pubblico può contribuire a affiancare la definizione della strategia e l'esecuzione delle iniziative di CSR, essendo per primo in grado di leggere la molteplicità degli stakeholder e conoscendo i mezzi/canali/tempi per un ascolto e per una comunicazione efficaci. Narrare la CSR è responsabilità delle RP che devono anche imparare a supportare la narrazione interna per sviluppare una migliore consapevolezza condivisa.
Ma per l'importanza strategica che oggi ha non credo possa essere lasciata ai soli PR.
Ma per l'importanza strategica che oggi ha non credo possa essere lasciata ai soli PR.
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