martedì 3 marzo 2009

Nucleare & PR... la partita è già cominciata

Mi sembra di intuire che la campagna di relazioni pubbliche sul nucleare sia già partita da qualche tempo. E che qualche collega stia lavorandoci sopra.


Inizia la partita del nucleare: una nuova sfida per la comunicazione e le Rp
L’accordo firmato da Berlusconi e Sarkozy in materia di energia nucleare, ha sancito l’inizio di un (tortuoso?) cammino che coinvolgerà tanti attori e proporrà altrettante sfide soprattutto alla comunicazione, a cui è affidato il delicato compito di creare il consenso/gestire il dissenso attraverso il governo delle relazioni con i diversi segmenti di pubblici.




Qualche giorno fa sul magazine di Ferpi leggevo un puntuale articolo di Fabio V. in cui si sottolineava la necessità di attivare ascolto e mappatura di stakeholder attivi e potenziali: “appare evidente che comunicare ‘questo’ nucleare sarà più che mai una questione di accettazione sociale, di licenza ad operare da ottenere presso le comunità di riferimento. Bisognerà iniziare a identificare (e ascoltare) quegli stakeholder (attivi) che, consapevoli delle conseguenze prodotte dal nucleare (in senso positivo e negativo), sono interessati a coinvolgersi e a coinvolgere, a loro volta, altri segmenti di pubblici influenti. Ma non solo… anche mappare gli stakeholder (potenziali) che potrebbero attivarsi non appena fossero comunicati gli obiettivi che la nuova prospettiva nucleare comporta (identificazione siti, indotto, competitor, ….)”

Premesso che a naso (un po' troppo confindustrialmente forse) mi ero orientato a favore del nucleare negli ultimi anni, mi è bastato ascoltare il mitico Scalia per due minuti per cambiare idea radicalmente. Non sarà un compito facile questa sfida di rp che peraltro mi sembra già cominciata male perché l'accordo fatto dall'Enel con la Francia e le uscite di Scajola &co. non mi sembra siano state molto aderenti al modello di ascolto e coinvolgimento - che Fabio ad esempio identificava nell'articolo.


Chicco Testa ha di recente lanciato l'associazione Pimby, please in my back yard... che ovviamente fa il verso alla sindrome Nimby ed è sostenuta dai più importanti player di energia e infrastrutture in Italia.


Adesso bisognerà vedere se la partita vedrà dall'altra parte del campo un team di professionisti di relazioni pubbliche contro il nucleare... Quello che mi auguro è che si tratti da entrambe le parti di una comunicazione responsabile e trasparente.


;-)

3 commenti:

  1. Ritorno al nucleare? NewClear

    Il nuovo blog di Chicco Testa, Presidente Comitato Scientifico dell’Associazione Pimby, è nato per ragionare sul nucleare e sostenibilità. Aperto a tutti i punti di vista, il blog ha l’obiettivo di contribuire al dibattito globale in corso anche nel nostro Paese.

    25/03/2009, Internet, Commenti
    3496

    Chicco Testa, autore del blog NewClear , è presidente Comitato Scientifico di Pimby, l’Associazione nata con l’obiettivo di promuovere il dialogo tra le Amministrazioni pubbliche e la cittadinanza e progettare percorsi decisionali in grado di includere tutti i legittimi portatori di interesse per arrivare a prendere decisioni qualificate.

    Testa, tra i fondatori di Legambiente, nel 1987 è stato anche tra i promotori del referendum che ha chiuso le porte al nucleare in Italia. Ha scritto un libro “Tornare al nucleare?” Einaudi, uscito un anno fa, per spiegare perché ha cambiato idea.
    “La mia opinione oggi è diversa, ma la motivazione del mio ripensamento è identico a quello di oltre 20 anni fa. E’ il fattore ambientale” – ha affermato.

    NewClear si propone come una “zona franca” dove ragionare sul nucleare e sostenibilità senza arroganza e animosità, con l’obiettivo di contribuire al dibattito globale in corso anche in Italia.
    E’ un blog aperto a tutti i punti di vista, nessuno escluso, in cui si discute di fatti, di dati, di esperienze. Al di là dell’ostinazione ideologica.

    Suddiviso in sezioni – Top Stories, Editoriali, Documenti e Notizie – offre utili approfondimenti che spaziano su questioni strettamente legate al nucleare in ambito nazionale ed internazionale.

    Il blog contiene anche una ricca selezione di quesiti nella sezione “Domande”, una sorta di FAQ grazie alle quali è possibile ricevere delucidazioni in merito agli svariati dubbi che possono sorgere intorno al tema. Dotato, inoltre, di un Archivio contenente tutti i post in ordine cronologico e una sezione dedicata ai Link utili.

    NewClear contribuisce a portare alla luce la corretta informazione intorno al tanto dibattuto tema del nucleare, stimolando un dibattito serio e privo di pregiudizi.

    http://www.newclear.it/

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  2. OGGI NUOVO SPOT DEI “PRO”-NUCLEARE (Informarsi per conoscere, analizzare per capire).
    Segnalo che oggi il Forum dei PRO-nucleare (FORUM NUCLEARE sarebbe forse un nome ingannevole?), ha risposto oggi all’Istituto dell’Autodisciplina pubblicitaria pubblicando qui
    http://www.forumnucleare.it/index.php/homepage/in-evidenza, un NUOVO SPOT con le seguenti motivazioni:
    “Poichè il Giurì non ha censurato i contenuti e la sostanza della nostra comunicazione – come invece i nostri detrattori hanno strumentalmente cercato di far credere – lo spot è rimasto identico a quello trasmesso ma contiene in questa versione l’affermazione “Noi siamo favorevoli”, a cui si aggiunge una domanda rivolta allo spettatore: “E tu?”. Sottolineiamo che il mancato riferimento alla posizione pro nucleare del Forum non era stata inserita nella precedente versione perché era nostra intenzione essere equilibrati, dando pari dignità alle due posizioni: favorevoli e contrarie. Del tutto prive di fondamento sono quindi le reiterate dichiarazioni di quanti pretenderebbero una comunicazione sui temi del nucleare in linea esclusivamente con le loro idee, non riuscendo evidentemente a sopportare che vi sia spazio anche per altre posizioni; come per altro avviene in tutto il resto del Mondo”.

    INFORMAZIONI E AGGIORNAMENTI:
    La campagna considerata dallo IAP “INGANNEVOLE” è firmata dall’agenzia SAATCHI & SAATCHI, mentre il FORUM NUCLEARE che ha promosso dallo spot è un’associazione no-profit diretta da Chicco Testa (Presidente), Federico Colosi (Direttore generale), Bruno D’Onghia (Vicepresidente) e fondata da – si legge nella «Mission» – «aziende, associazioni d’impresa, università e sindacati i cui campi di attività e ricerca riguardano lo sviluppo dell’energia nucleare per uso pacifico». Ecco i soci fondatori: ALSTOM, ANSALDO NUCLEARE, ARENA, CONFINDUSTRIA, EDF, EDISON, ENEL, E-ON, FEDERPROGETTI di CONFINDUSTRIA, FLAEI della Cisl, GDF SUEZ, SOGIN, STRATINVEST, TECHINT, TECHNIP, TECNIMONT, TERNA, UiLCEM, WESTINGHOUSENUCLEAR.
    Due giorni fa il Corsera ha pubblicato: “Spot sul nucleare, il giurì lo blocca «È pubblicità ingannevole»” (http://www.corriere.it/cronache/11_febbraio_24/spot-nucleare-bocciato-greenpeace_4080b18a-3ff0-11e0-9e6f-a362a9c0857e.shtml). Le ragioni degli schieramenti pro e contro lo SPOT PUBBLICITARIO promosso dal Forum per il Nucleare. L’Istituto dell’Autodisciplina pubblicitaria ha dichiarato che la pubblicità del Forum nucleare italiano è INGANNEVOLE (fonte http://www.iap.it/it/giuri/2011/g0122011.htm). Greenpeace coglie l’occasione per far conoscere la propria campagna: «Energia Nucleare. Il problema senza la soluzione», che ha l’intento «di far conoscere particolari noti agli addetti ai lavori ma sconosciuti ai più» (video http://www.youtube.com/watch?v=XJs0lP9Y3wI).

    IL MIO PUNTO DI VISTA
    Si parla tanto di “reputazione”, di trasparenza, di Responsabilità Sociale d’Impresa (CSR): molti professionisti si riempiono la bocca di queste parole, ma poi nei fatti e nei comportamenti sono coerenti tanto da riconoscere e sanzionare la “scorrettezza” professionale di quei pubblicitari o relatori pubblici responsabili di uno SPOT considerato ingannevole? Spero di si!
    Concludo con la speranza che davvero che le associazioni professionali possano tutelare i professonisti rispettosi delle regole etiche e deontologiche, sanzionando e segnalando i professionisti che rovinano la reputazione dell’intera categoria dei COMUNICATORI.
    Giovanni Ugo Patanè
    Web http://www.linkedin.com/in/patanet

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  3. Sai Ugo che non ricordavo nemmeno di aver scritto questo post ormai due anni fa!!!
    Ho invce scritto un post a fine dicembre quando è partita la campagna di advertising.

    Nel frattempo ricordo un bellissimo servizio di Prima Comunicazione con intervista a Paolo Iammatteo di ENEL (http://www.ferpi.it/ferpi/novita/notizie_rp/management/prima-fatevi-unopinione-poi-ne-parliamo/notizia_rp/41613/8)

    La campagna di relazioni pubbliche sul Nucleare ha credo una funzione di creazione del consenso ex-post. Temo infatti sia tutto già deciso e che la campagna serva solo creare le condizioni di accettazione della decisione già presa. Alla luce di ciò sullo spot sinceramente non credo che sia molto importante. Sicuramente gli spot belgi sono stati fatti meglio di quello italiano. Ma ripeto: non sono spot per convincere (quindi l'ingannevolezza è relativa) ma per coinvolgere. Se irritano ancora meglio...
    Poi i risultati a quanto pare danno ragione al Forum Nucleare per ora (ci sarebbe un +7% di favorevoli rispetto a prima).
    Non mi sembra in generale che sia stato usato il massimo della trasparenza; però a ben guardare non c'è neanche una vera e propria nebulosità: sul sito trovi tutti i nomi, http://www.forumnucleare.it/index.php/il-forum/missione/soci

    Piuttosto ricordando la letura di Iammatteo son convinto che altre azioni in corso e già realizzate siano state molto più efficaci.

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