mercoledì 12 ottobre 2011

La condivisione della conoscenza al tempo del web 2.0


Se ne è discusso al Knowcamp di Modena, un evento dedicato al rapporto tra la diffusione del sapere e il web per offrire un’opportunità di condivisione di esperienze ed opinioni attorno a due tematiche di forte attualità. 


10006 Navigo, dunque so? Con questa provocazione di Nicola Mattina si è aperta l’Ignite di sabato 8 ottobre ottobre al KnowCamp di Modena. Quello della diffusione e della condivisione della conoscenza, uno dei temi più attuali nel dibattito sul ruolo di Internet, è stato al centro di uno degli incontri dell’evento modenese. L’Ignite è un format di workshop in cui i partecipanti hanno a disposizione 5 minuti di tempo e 20 slide temporizzate (una ogni 15 secondi) per presentare al pubblico le loro idee.
Il Knowcamp, intitolato Il Sapere e il Web, guidato da Gianluca Diegoli di Minimarketing , che ha visto la partecipazione di numerosi innovatori, blogger, web experts, geeks di varie provenienze ed esperienze, web marketer, brainworker e simili, è stata un’occasione per riflettere sull’evoluzione del “sapere” ai tempi del web.
Sapere inteso come tutto ciò che conosciamo (ed abbiamo conosciuto) attraverso l’esperienza, l’informazione e le relazioni interpersonali. Ciò che sappiamo è ciò che ci distingue: guida le nostre scelte e determina le nostre opinioni. In che modo Internet – e le nuove tecnologie- influenzano la creazione del sapere? Come può il Web, come fonte di informazione e strumento di partecipazione, renderci più responsabili e consapevoli nella creazione e nella diffusione di notizie ed opinioni?
L’evento dell’8 e 9 ottobre 2011, organizzato presso la Camera di Commercio di Modena ha provato a fare il punto su come la Rete possa contribuire alla creazione di un sapere condiviso e costruttivo, attraverso il quale rinnovare, migliorare ed ampliare le modalità di relazione interpersonale.
La giornata di sabato è stata articolata in due sessioni: User Panel e Business Panel. La prima nello stile dei Barcamp (290 minuti di intervento a presentare un esperienza, un’idea, un prodotto). La seconda più incentrata, come suggeriva il titolo, su declinazioni business di alcuni temi tra cui social media, networking e storytelling…
Consiglio vivamente la visione delle presentazioni sul sito web di Knowcamp e dei videoclip degli interventi su Senape TV.
Alcuni interventi molto interessanti come Ergonomia e commercio anche per la bravura del relatore, Nicola Bonora, e Come funziona la tecnologia che funziona? di Luca D’Angelo per il tema della meta tecnologia.

Ignite Session

L’ Ignite, di cui avevo sempre letto e sentito parlare, è stata una vera sorpresa… più ritmo del format dei Barcamp, un ottimo Nicola Mattina a tenere le fila e tutte le presentazioni interessanti o perlomeno simpatiche. Segnalo sicuramente l’intervento di Alessio Jacona, Fuga dalla Comfort Zone di Nicola Iarocci e Digital Curation: The New Frontier of Knowledge di Sara Rosso.

Personal Conclusions

Moltissimi spunti di riflessione interessanti sia sull’utilizzo a fini professionali dei nuovi media, sia su risvolti etici e cognitivi. Credo che un relatore pubblico possa e debba partecipare ai Barcamp per prendere possesso di questo strumento. Bravo Nicola che ha importato dagli Usa l’Ignite in Italia. Utile, utilissimo come momento di networking per incontrare e reincontrare colleghi e professionisti con cui condividere idee, in una specie di agorà 2.0. Come afferma Gianluca Diegoli “ci deve essere professionalità nell’organizzazione, ma anche passione e informalità. Per questo i vecchi convegni funzionano male: la passione si sente (cit.)”.

lunedì 10 ottobre 2011

Primo Forum delle Relazioni Pubbliche Musulmane

Tra i relatori c'è Toni Muzi Falconi insieme ad altri illustri colleghi. Ferpi sta predisponendo una visita organizzata e tra oggi e domani dovrebbe uscire la comunicazione relativa.
Se è vero che le RP possono favorire dialogo (e io ci credo) e una maggior partecipazione attiva alla vita di un paese (credo anche a questo) il momento di confrontarci e incontrarci con i nostri colleghi musulmani è urgente; un ruolo svolto da MedCom nelle prime due edizioni per l'area mediterranea. 
E' una sfida non facile e sicuramente molto interessante anche per tutti noi.


martedì 4 ottobre 2011

Al PRocesso, al PRocesso!

Nei blog di PR e comunicazione, soprattutto americani, se ne parla da giorni. La mobilitazione mediatica raggiunta dal processo Meredith soprattutto sul versante statunitense è diventata effettivamente spropositata. C'è anche chi ha fatto delle cifre e si parla di un milione di dollari di campagna.

Oggi anche il blog di O'Dwyer's ne parla:

 

PR Goes on Trial in Amanda Knox Case

Seattle's Gogerty Marriott represents Amanda Knox, the 24-year-old American who was acquitted of murder today in an Italian appeals court, ending a legal case that captivated global tabloid media.

Knox and her boyfriend were convicted four years ago of killing her British roommate in Italy, Meredith Kercher, during a drug-induced sex game gone very bad.

Lyle Kercher, Meredith's brother, said prior to the verdict today that a "large PR machine" has obscured the fact of the murder. GM has positioned Knox as an "innocent victim" trapped in an outdated legal system.

Family lawyer Francesco Maresa said the "whole world has forgotten about Meredith, "whose half-naked body was found with more than 40 gashes and bruises."

Prosecutors have told jurors to ignore the "obsessive" media campaign on Knox's behalf that has been funded by her family.

Curt Knox, Amanda's father, agrees the jury should focus on the facts at hand, but says prosecutors used the media to their own advantage during the first trial.

Nuovo blog

Dal 2 gennaio pubblico i miei post su  https://pranista.blog/