mercoledì 13 agosto 2008

Diario Inglese. Anazer bùc in zé uall & nation branding

Me l'ero dimenticato ma ho comprato un altro libercolo di comunicazione/pr/etc... un dei quelli che non leggerò mai per intero:
A parte tutto anche quello di Campbell la vedo dura leggerlo tutto... quando l'ho preso in mano mi ha ricordato il trattatone di Von Clausewitz sulla Guerra. 

Parlando ieri con i ragazzi che studiano è emerso un chiaro problema di Relazioni Pubbliche Internazionali: la percezione negativa di alcuni paesi, nel caso specifico Colombia e Turchia, che è largamente al di sotto della decenza dalle nostre latitudini ma anche nella stronzissima Albion.
Senza voler prendere per oro colato tutto ciò che dicevano è evidente come la nostra percezione di alcuni paesi sia influenzata dalla considerazione che i vari stati appartengano a blocchi geografico-culturali omogenei: e quindi per noi le FARC sono un po' come l'esercito Zapatista, gli ammericani ne fanno di tutti i colori ovunque in sud america, i turchi son integralisti, ecc. Stereotipi si dirà.
Quanto sarebbe utile un re-branding di alcuni stati per attirare talenti, capitali e turisti? Our job... 

1 commento:

  1. Sarebbe davvero utilissimo e molto molto stimolante: immaginare di poter creare l'immagine di una nazione agli occhi del mondo, e non parlo solo di advertisement... di di PR a 360°

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