mercoledì 30 agosto 2017

EMA a Milano. Un'occasione mancata... per la comunità italiana delle relazioni pubbliche

Ma EMA a Milano ci viene o no?
Penso che tutti lo considererebbero un successo: un ulteriore mattoncino per il prestigio e la reputazione di Milano, indotto economico, posti di lavoro, un valore per l'industria farmaceutica italiana che si troverebbe in casa un centro decisionale Europeo (ingrado di influenzare altre aree geografiche), ma un valore anche per le organizzazioni italiane di pazienti stessi e per le istituzioni...
Perché allora non è stata fatta una grande campagna di sostegno, che coinvolgesse tutti gli stakeholder? Perché solo Maroni e Sala si sono dati da fare?
Perché il Governo ha tenuto profilo bassissimo?
Non siamo forse in grado di fare lobbying? Sinceramente spero si riesca comunque.
Ciò che mi appare sorprendente è come i PR italiani (sottoscritto in primis - mea culpa mea culpa doppio)  abbiano perso un'occasione per costruire una grande campagna di relazioni pubbliche, che coalizzasse tutti gli stakeholder del settore.
Un'operazione di sistema in grado di creare valore come il trasferimento di EMA a Milano avrebbe meritato qualcosa di più: forse avrebbe dovuto essere promossa e coordinata dai principali attori Regione Lombardia e Comune di Milano, per poi arrivare a coinvolgere aziende, organizzazioni non profit, sanità pubblica, associazioni economiche e di rappresentanza istituzionale, ecc. ecc.
E' troppo tardi?

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