giovedì 29 marzo 2012

Building Belief: un nuovo modello per le Relazioni pubbliche - Ferpi

Building Belief: un nuovo modello per le Relazioni pubbliche - Ferpi

Il mio commento:

Grazie Toni per la sintesi e la traduzione che serve sicuramente a sensibilizzare tanti colleghi. Mi son letto il report approfonditamente e l’ho trovato molto utile per la pratica quotidiana, l’ho segnalato alla mia boss svedese perché se lo legga e ritengo che abbia diversi spunti di riflessione interessanti.
A parte questo però il punto (forse non di primaria importanza) che mi interessa sottolineare è l’accenno alla conoscenza, anzi allo studio delle scienze comportamentali, che allargherei alle discipline sociologiche e psicologiche in generale.
Si tratta di un tarlo che mi gironzola in testa da tempo e che riguarda la scarsa conoscenza e la relativa importanza che tutti noi, a parte qualche rara eccellenza (Carrano con il suo blog, Toni con la declinazione delle discipline di management e non solo, gli Stockholm Accords laddove recepiscono i temi sul network value, ecc), diamo allo studio delle discipline altre.
Insomma il mondo negli ultimi 20 anni è cambiato parecchio e negli ultimi 5-10 si è addirittura rivoluzionato.
L’impatto a livello comportamentale, sociale, psicologico è stato impressionante ed è stato affrontato da filosofi, sociologi, geografi.
Non possiamo esimerci dallo studiare; rileggere Bernays negli ultimi mesi mi ha fatto sentire piccolo piccolo, perché il Maestro applicava teorie a quel tempo rivoluzionarie e innovative, mentre noi continuiamo ad applicare cliché di “teorie della comunicazione” ormai datati.
Prendiamo cqindi ome stimolo anche la frase “è uno studente di scienze comportamentali” perché insieme alle capacità professionali specifiche solo solide conoscenze possono permetterci di guidare il cambiamento.

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