martedì 6 maggio 2008

Al Gore in Italia per promuovere un nuovo modo di fare Tv

L'8 maggio il Premio Nobel sarà nel nostro Paese per il lancio della versione localizzata di Current.

di Fiorella Passoni
L'evento si presenta rilevante dal punti di vista del panorama new media italiano: una tv statunitense in cui buona parte della programmaziona è fatta "dal basso" (ovvero da video-maker indipendenti) che andrà in onda sulla piattaforma satellitare Sky, fatta di "pod", ovvero brevi spezzoni di vita reale. Insomma quella che potrebbe essere vista come una tv web 2.0.
Con queste premesse il lancio italiani di Current non poteva che diventare un evento in ottica "conversazionale", così alla conferenza stampa d'ordinanza, si è affiancato un'incontro tra Al Gore e il potenziale pubblico italiano, attraverso i suoi ipotetici rappresentanti blogger. Il tutto avverà al Teatro Ambra Jovinelli di Roma.
Organizzatore dell'iniziativa Marco Montemagno che ne dà annuncio sul blog di Sky TG24. Si è pensato a un meccanismo che appare inclusivo: una lista di una trentina di blogger rilevanti, che a loro volta potranno invitare una ventina di loro lettori e che si faranno portavoce delle domande sollevate da tutti sui proprio blog. Posti disponibili: 500. La possibilità, inoltre, di registrasi sul blog e di partecipare all'evento.
Montemagno pubblica la lista dei 30 blogger selezionati, da quel momento ribattezzati "la sporca 30ina", ed è polemica.
Polemica tra quanti vedono inapplicabile alla rete qualsiasi tipo di classifica di merito o importanza, polemica sull'esistenza e/o il valore della blogosfera italiana, discussioni sul coinvolgimento dei blogger in eventi che sono di carattere comunque aziendale, fino alle riflessioni sul ruolo di blogger a sulla tendenza all'auto-referenzialità, ma anche sulle agenzie di comunicazione che ormai nei blogger vedono dei nuovi interlocutori-opinion leader da coinvolgere.
La discussione rimbalza nelle maglie del web: singoli blog, Twitter... e intanto l'8 maggio si avvicina con tutte quelle che possono comprendersi come motivazioni di ordine logistico.


Innegabilmente Internet è ormai uno dei mezzi da considerare nel panorama informativo e i blogger, più o meno importanti che siano, contibuiscono alla produzione e distribuzione di informazioni, in tal senso non possono essere trascurati in una strategia di comunicazione a tutto tondo: mettere Internet al pari di altri mezzi più tradizionali come carta stampata e televisione è dunque una conquista o una condanna?
tratto dal Blog di Edelman Italia

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